La nostra agenzia viaggi svolge attività di organizzazione di pacchetti turistici, seguendo due differenti modalità di acquisizione e cessione dei servizi:
- Acquisto di servizi diversi presso fornitori diretti (compagnie aeree, alberghi, corrispondenti locali,…) da noi combinati in forma di pacchetto turistico per la vendita al consumatore finale ( trasporto, alloggio, servizi accessori) che convenzionalmente definiamo “organizzazione pura”
- Acquisto di pacchetti turistici “al netto” da altre agenzie, nello specifico Tour Operator , e come tali ceduti al consumatore finale: tali vendite vengono da noi qualificate come attività di intermediazione in quanto organizzazione e responsabilità rimangono in capo al Tour Operator il quale ci riconosce la provvigione sottoforma di sconto anziché tramite autofattura.
Le nostre domande riguardano la competenza in bilancio dei nostri ricavi :
- Considerando i viaggi di organizzazione con inizio/partenza in un esercizio (ad esempio dicembre) e termine/rientro nell’esercizio successivo (ad esempio gennaio) in riferimento alla rilevazione di scritture di assestamento ai fini sia civilistici che per il calcolo delle imposte, quale delle due date va considerata per la corretta imputazione della competenza dei costi e ricavi ad essi connessi?
- In particolare per i viaggi di cui noi effettuiamo l'acquisto al netto, vige la stessa regola della competenza dei viaggi di intermediazione propriamente definiti, dove la data di partenza, e non quella di rientro, determina la competenza nell’esercizio?
La ringrazio anticipatamente per un suo riscontro.
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