In merito alle locazioni brevi, in risposta a specifico interpello l’Agenzia delle entrate, con risoluzione n. 31 del 20 aprile 2018, ha chiarito la portata dell’articolo 1, comma 8, del decreto 16 gennaio 2017, il quale ha stabilito che:
· le parti di un contratto di locazione ad uso abitativo a canone concordato, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, L. 431/98, possono farsi assistere nella definizione del canone effettivo dalle rispettive organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori |
· per i contratti ‘non assistiti’, le parti sono tenute ad acquisire un’attestazione, rilasciata da almeno una delle organizzazioni rappresentative della proprietà edilizia e dei conduttori, secondo le modalità definite sulla base di accordi stipulati in sede locale, con la quale appurare la rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto all’accordo stesso, attestazione avente valenza anche con riguardo alle agevolazioni fiscali |
In particolare in risposta all’interpello sulle locazioni brevi l’amministrazione ha chiarito se, in relazione ai contratti di locazione non assistiti, l’attestazione debba ritenersi obbligatoria al fine di poter godere delle agevolazioni fiscali e se tale attestazione debba essere allegata al contratto di locazione, in sede di registrazione con assoggettamento ad imposta di registro e ad imposta di bollo.
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