La legge 28 dicembre 2015 n. 208 - cd. Legge di stabilità - all’articolo 1, commi 376 e ss., ha introdotto nel nostro ordinamento la «Società Benefit».
La società benefit è una società che affianca allo scopo di lucro «una o più finalità di beneficio comune»: l’obiettivo è quello di perseguire, nell’esercizio dell’attività economica, la produzione di effetti positivi o la riduzione degli effetti negativi su persone, comunità, territori ed ambiente.
Una SB non è una organizzazione non profit: questo significa che non può operare in perdita, né ricorrere a donazioni o altre iniezioni di fondi per proseguire le proprie attività, al di là dei tradizionali finanziamenti dei soci o di soggetti terzi. Agli amministratori e ai manager spetta, quindi, il difficile compito di trovare il giusto equilibrio tra gli interessi dei soci e le finalità di bene comune.
L’art. 1, comma 380 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 stabilisce che «la società benefit è amministrata in modo da bilanciare l’interesse dei soci, il perseguimento delle finalità di beneficio comune e gli interessi di persone, comunita', territori e ambiente, beni ed attivita' culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse, conformemente a quanto previsto dallo statuto».
Ma veniamo al punto che sicuramente più attrae l’interesse “concreto” di chi guarda con curiosità a questa qualifica societaria: ci sono dei vantaggi particolari a qualificarsi come società benefit?
I VANTAGGI DELLE SOCIETA’ BENEFIT
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