La nostra Agenzia Viaggi ha 3 sedi operative.
Nella sede principale opera il titolare dell'Agenzia Viaggi, nelle altre 2 sedi operative il personale è composto da due associati in partecipazione.
Il problema si pone nel calcolo delle competenze spettanti agli associati.
Essi percepiscono, come da contratto, la percentuale sull'eventuale utile prodotto dall'agenzia a cui sono assegnati.
Alla fine di ogni esercizio procediamo alla redazione del bilancio di ogni sede, attribuendo tutti i costi e i ricavi prodotti dalla stessa. Nel caso in cui la sede operativa producesse una perdita, gli associati partecipano al ripianamento della perdita in misura della percentuale stabilita nel contratto. Allo stesso modo, se la sede operativa in questione produce un utile, vengono calcolate le percentuali spettanti come da contratto e i relativi contributi a carico della società e a carico del lavoratore.
Sorgono ora dei problemi tra titolare dell'agenzia viaggi e associati in partecipazione in quanto, nel controllo dei bilanci delle singole sedi operative, il titolare dell'agenzia viaggi ritiene che tra i costi debbano essere inseriti anche i compensi percepiti dagli stessi associati in partecipazione nell'anno precedente.
Gli associati invece si oppongono, affermando che in questo modo l'associante si scaricherebbe completamente dall'onere del pagamento delle competenze e dei contributi a carico azienda, oltre ad affermare che in questo modo gli associati, se ogni anno devono inserire lo stipendio percepito l'anno precedente, lavorerebbero completamente a gratis o addirittura a perdere.
Vorrei un vostro parere in merito.
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