Con la recente circolare n. 39/E/2016 l’Agenzia delle entrate, al fine di fornire i chiarimenti necessari all’applicazione delle novità sul tema succedutesi nel corso del 2015 e del 2016, è intervenuta sulla deducibilità dei costi sostenuti dalle imprese nazionali in relazione a rapporti intrattenuti con realtà stabilite in Paesi black list.
Le norme in materia di costi sostenuti dalle imprese italiane per acquisti di beni e servizi effettuati da soggetti domiciliati in Stati o territori a fiscalità privilegiata, ovvero “black list”, sono state, difatti, oggetto di rilevanti modifiche.
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