Dal 1° luglio 2020 (e fino al 31 dicembre 2021) la soglia per i trasferimenti di denaro contante scende da 3.000 a 2.000 euro (più precisamente, da 2.999 a 1.999); dal prossimo 1° gennaio 2022, invece, il limite si collocherà definitivamente a 1.000 euro (più precisamente, 999).
L’evoluzione temporale dei limiti (relativa agli ultimi anni) può essere meglio evidenziata nella tabella che segue:
Periodo temporale | Limite previsto |
Dal 1° gennaio 2016 al 30 giugno 2020 | 3.000 euro |
Dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 | 2.000 euro |
Dal 1° gennaio 2022 | 1.000 euro |
Le regole applicabili
La norma limita la possibilità di effettuare pagamenti/trasferimenti in unica soluzione, tra soggetti diversi (ad esempio, 2 persone fisiche, la società ed il socio, due società), ed in denaro contante d’importo pari o superiore a 2.000 euro.
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